Concerti sotto gli alberi secolari
Alla ricerca di una sintonia tra natura e suono. “Alberincantati”: questo il titolo del tour che sta svolgendo la band “Il compleanno di Mary” con concerti itineranti intorno agli alberi secolari.
La band ha realizzato un pregevole disco, “Holywood songs”
“Il compleanno di Mary”, questo il nome della band. Un gruppo di musicisti si ritrova alla festa di compleanno di un’amica; si parla di musica, si suona assieme… nasce così un sodalizio che ha realizzato un pregevole disco, “Holywood songs” pubblicato da Radiofandango, che ha il placet di Greenpeace; ha quindi avviato un particolarissimo tour promozionale “naturalistico”: “Alberincantati” con concerti itineranti intorno agli alberi secolari …
La band è composta dal chitarrista e cantante Mino Di Martino (che ricordiamo nei Giganti), la vocalist Maddalena Bianchi, il flautista Angelo Avogadri e il violinista Torunn Birgitte Sortvik. E’ sembrato ovvio denominare la band “Il compleanno di Mary”, a ricordo di una serata, di una festa che è stato il momento di partenza di un percorso artistico.
Fra gli special guest dell’album si segnalano il bassista Ares Tavolazzi, Saro Cosentino, Marco Guarnerio e Alessandro Papes. In piena sintonia con il carattere ambientalista dell’intero progetto, il digipack del cd è interamente realizzato in carta ecologica.
«Oltre ai brani di Neil Young, Jackson Browne, Bob Marley e al “Deus ti Salvet Maria” ispirata ad una preghiera del 1200 interpretata da Maria Carta, il resto del materiale – spiega Di Martino - è inedito, con accenti che vanno dal minimalismo alla bossanova, dal rock psichedelico alle ballate, come la canzone dedicata a “Butterfly Hill” che ha vissuto due anni sopra un albero per salvare una foresta, o a quella tratta dalle “Canzoni del pasto dell’orco”, una poesia del filosofo Edmond Jabes, una filastrocca onirica, sospesa tra la guerra e la speranza».
Le canzoni del gruppo, suonate ai piedi degli alberi secolari, veri e propri monumenti naturali, hanno un loro fascino particolare, sono un canto-incanto è il caso di dire.
Gaetano Menna